La montagna è stata per la Pozzi lo scenario privilegiato nel quale riporre le note salienti del suo alto lavoro poetico. In questa prima selezione, le poesie della Pozzi, ispirate e scritte dal 1929 al 1933 prevalentemente a Pasturo, sua sede prediletta, sono segnate da una cadenza temporale talmente assidua, da conferire ai singoli componimenti un sublime intimismo diaristico.