Una geografia immaginale della costellazione di eventi, incontri, perdite, distacchi e smarrimenti che, non senza dolore e dubbio - e talvolta sdegno - costituisce la vita di ciascuno, con i suoi singolari approdi, con il proprio stile di naufragio, con le sue agnizioni e ritorni. Lo stile pacato, talvolta ironico o nostalgico, senza eroismi o culminazioni... costituisce sempre un riconoscibile filo conduttore, per quanto esile o conteso, rassicurante o dissonante, in quell'affiorare intermittente o costante dei volti, nel ritrovare le tracce e i sentimenti del tornare presso di sé, nel cono di luce degli affetti, delle ormecamminate concordi o divergenti, come pure nello smarrimento, nel deviare, nell'allontanarsi, nel cancellarsi. (Dalla Prefazione di Luisa Bonesio)