Bellissima e scritta benissimo, priva di errori, con un lessico e una metrica che cambia di volta in volta e non annoia il lettore, questa silloge poetica in cui l'autrice abilmente e in modo leggero ma profondo affronta e racconta i temi della vita, parlando di se stessa e delle sue emozioni parla in realtà di una vita comune a tutti fatta di sogni, emozioni, rimpianti, amori fugaci e amori mai dimenticati, amori odiati e amori mai finiti o finiti male, ma parla anche di attese, di gioie, di nascite e morti, di stagioni che la colpiscono con il loro mutevole passare, parla di guerra e di morte, di cattiveria e di prepotenza, di amicizia e di legami indissolubili, di amore senza fine per un genitore, per un figlio che può amarti e odiarti ma sarà sempre parte di te e di un amore materno che è rifugio, forza sicurezza e completezza. Una silloge completa, molto ben scritta, alterna versi brevi e diretti a versi più lunghi in cui l'immaginazione incalza e la fa da padrona, parla di passione consumata e sognata alle luci dell'alba e di sentimenti forti che restano per sempre nel cuore e nelle ossa. Un bellissimo e delicato lavoro, piacevolissimo da leggere.