"Pietro Lapiana, dopo circa quarant'anni passati tra i banchi e sulla cattedra, per insegnare prima ai bambini della scuola primaria e poi ai giovani studenti della scuola secondaria, a distanza di alcuni anni dalla fine del suo percorso professionale, si è voltato indietro e ha scoperto, con una certa meraviglia, che il suo percorso di vita, da alcuni anni entrato nel settimo decennio, che, in primo tempo, gli era sembrato breve, è stato abbastanza lungo, più lungo di quanto lui ha potuto immaginare. Le stagioni del passato che gli sembravano così vicine, d'improvviso si accorge, quasi con sorpresa, che sono invece remote e tutte piene di fatti, avvenimenti e momenti di vita vissuta, così ricche e così importanti per la crescita della sua esperienza umana e professionale da sembrare quasi meravigliose. E così si trova, con suo sommo stupore, a volerle fare rivivere, a non lasciarle nella dimenticanza e nell'oblio, ma a portarle alla luce per sé e per gli altri sotto forma di componimenti poetici, di varia metratura e ritmo per vestirle di emozioni e di pathos come può farlo una piacevole ed elegiaca rievocazione ricca di intensi spunti [...]" (Dalla prefazione di Rosario Tavano)