"L'uomo al volante" è la figura stessa dell'autore che, stanziale e in fuga, corre un moto perenne sulle strade, sempre in movimento di cantiere in cantiere e alla guida: chino, come a una "divinità", al volante della sua automobile, sullo sfondo di un paesaggio, il Nordest, che anche a causa del suo lavoro è ormai divelto, deforme, irriconoscibile. È il lavoro, la vita (o non-vita) professionale, il tema che origina la poesia di Piero Carrer, poeta trevigiano, scomparso nel 2013. Il libro è a cura e con un saggio di Benedetta Borzillo; ha una prefazione e tre disegni inediti di Paolo Leoncini. I componimenti del libro sono in italiano, con in appendice tre poesie in dialetto trevigiano.