«Con il titolo della sua opera, Martina Piermarini dà la prima indicazione di percorso, una direzione ineludibile. Come a dire: quello che leggerete in questo spazio-tempo del libro, sappiate che è una omissione. Sono omessi I Nomi ma esistono Le Identità; sono omesse Le Circostanze ma esistono I Particolari; sono omessi i Volti ma esistono Gli Sguardi. È omesso il Racconto ma esiste Il Silenzio» (dall'introduzione di Allì Caracciolo).