"Enrico Piccinini trova espressioni che ci emozionano, anche se (o proprio perché) non si concedono immediatamente ad una comprensione razionale. Presto ci è chiaro che il suo sentire è quello d'ogni essere umano: stare al mondo fa male, è difficile, a volte insopportabile. La vita è cosa dura, tragica. Per questo poeta la natura non è per niente bucolica, per niente materna. Non si può concederle fiducia, ma si deve, in ogni momento, aggrapparsi alle proprie forze. In lui c'è rabbia, lotta, rancore, raramente gioia, leggerezza mai. Ma questa dura realtà, Enrico Piccinini la canta da poeta, nelle sempre diverse forme che costituiscono il suo audace linguaggio". (Nicole Taubes)