La sobrietà di parole delicate raccoglie l'ispirazione preziosa della solitudine del cammino nel cuore di un bosco. Grazie ai sensi che si scoprono più acuti e a uno spirito che si rivela pronto e aperto, bastano pochi passi per far emergere non solo una diversa coscienza di ciò che si ha intorno, ma pure una percezione di sé che si fa differente, più presente e sensibile, mentre una naturalezza essenziale si distende su un sentimento di comunione, che anela a superare sospetti e paure. Il tempo tanto speciale di un mondo improvvisamente sospeso permette di cogliere un cosmo variegato e stupefacente, fatto di piccoli segreti che scivolano fruscianti via dagli occhi indiscreti, di fenomeni solenni di forze oltre le misure degli uomini, di colori interiori quanto esteriori che riempiono tutti gli spazi, saturando la distanza tra immagine ed emozione. Ecco momenti di incanto che in un istante trascendono, aprendo sentieri emotivi verso altri paradisi; ma pure frammenti di scabro realismo, quando la vita nel suo trasformarsi attraversa delle soglie fatali, e di inquieto pensare, quando nel battito del mistero boscoso echeggiano significati enormi, di cui un individuo può al più intuire la rilevanza. La natura in cui di verso in verso ci si muove è raffinata e al contempo semplice: i suoi riti antichissimi si rinnovano senza nulla perdere della meraviglia primigenia, che regala ancora la propria delizia nella compostezza di liriche nitide, sonore e aggraziate.