Un interprete tra i maggiori della poesia estemporanea dei secoli passati, un esponente originale della cultura delle accademie, un poeta osannato e poi dimenticato. Bernardino Perfetti lasciò un'impronta nella cultura senese del Settecento che poi è divenuta invisibile sia per il carattere proprio dell'improvvisazione, sia per la scarsa attenzione verso questo tipo di arte che pure ha molto a che fare con l'origine stessa della creazione poetica. La lettura delle trascrizioni dei suoi versi detti all'improvviso offre anche un particolare punto di vista sulla complessità della cultura europea del secolo diciottesimo.