"Quando mi siedo dentro e sto" è un rifugio, un nascondiglio segreto in cui il dialogo con la memoria attraversa spazi vissuti e immaginati. Un sostare nel ricordo che trasporta oltre il tempo passato, oltre i luoghi conosciuti. Un andare oltre in cui il silenzio si fa linguaggio. Sensazioni e pensieri sembrano ripercorrere le trame di un sogno. Un viaggio tra la veglia e il sonno in cui è possibile cercarsi, perdersi e ritrovarsi.