Una raccolta frutto di una riflessione dell'autore sulla società e le sue dinamiche e sulla nostra personale esistenza. Spesso viviamo su un piano divergente, intollerante verso riti e rituali e verso il desiderio delle persone di adeguarsi, piacere agli altri, ricorrendo a maschere e trucchi che spesso c'ingabbiano in un'immagine che non rispecchia la nostra reale essenza. I componimenti di Pellegrino si possono dividere in tre tipologie: un primo gruppo di stampo politico e sociale; un secondo gruppo di brani più surreali che nascono dal raccoglimento dell'autore in un suo "cantuccio pascoliano", nella tranquillità delle ore tarde della giornata; al terzo gruppo appartengono brani volutamente demenziali, secondo una logica che si potrebbe definire "zappiana", con riferimento a Frank Zappa, giacché il musicista sosteneva l'importanza dello sballo senza droghe come il processo in cui la persona dismette la maschera che indossa nel rapporto con gli altri e assapora la propria vera libertà, senza più vincoli. Sono pure presenti cover di canzoni famose, che l'autore compone adeguando la metrica alla musica del brano