Mi lasciavo cullare sulle ali del vento e trasportare da sogni e illusioni, dentro una favola, con l'orologio senza lancette per ingannare il tempo, e la voce alta del cuore mi chiamava dentro i suoi petali di rosa. Su ali di vento, c'è ora un vecchio silenzio, che mi abbraccia nelle ossa del tempo e nei miei pensieri vissuti, confusi, arrabbiati, mi perdo sulle labbra chiuse dei sogni, tra i binari della mia solitudine.