Quelle liriche, in Kairos, che pongono il lettore davanti al divino, lo proiettano non nelle scene evangeliche più domenicali, bensì in quei passaggi sacri di gusto profetico, meno popolari ma ugualmente, profondamente radicati nel nostro tessuto spirituale. Biblico? Certo, ma non teologico. Se ne potrebbe fare un'edizione critica, ricca di riferimenti alle Scritture? Non credo, perché le Rivelazioni qui contenute sono state quanto più selezionate, rifinite, quasi condizionate dal poeta per poterle proporre alla carta. Nonostante la mediazione, alcuni di questi contenuti sono ancora in grado di travolgerci. (Matteo Manfrinati)