"Ciò che resta della notte" è il racconto in versi di cosa succede quando un figlio decide di nascere senza respiro; Anna Paradisi, nella raccolta d'esordio vincitrice del premio "Ritratti di Poesia. Si stampi", cerca di dare voce a tale mancanza. Ma di una notte che sembra non finire c'è qualcosa da salvare, l'esperienza di un amore che merita di restare e porta a rifiorire. Come indica nella prefazione Isabella Leardini: «Forse occorre l'incoscienza di una ragazza, la sua dura metamorfosi nel buio, per raccontare cosa sia una madre che non diventa madre. Per raccontare la maternità che resiste, cammina, vive incarnata in un corpo che nessuno chiamerà mamma».