Ritratti interiori è la prima raccolta poetica di Simona Paolantoni. Come suggerisce il titolo, le poesie che ne fanno parte cercano di abbozzare un ritratto dell'anima, fissando su carta qualcosa di inafferrabile: un'emozione, un impulso, uno stato d'animo. La scrittura si fa così testimone del percorso interiore dell'autrice, degli alti e bassi, dell'ansia, della consapevolezza, della perdita, della (ri)scoperta dell'amore, della passione per l'arte. La raccolta è suddivisa in quattro sezioni: "Sentieri", una rappresentazione delle proprie altalene emotive, "Filo rosso", che ospita i componimenti sull'amore, "Radici", in cui l'autrice cerca di cristallizzare immagini del suo passato rimaste indelebili, e "Poiesis", che è una sorta di manifesto in cui emerge con forza una personale visione dell'arte e della poesia, concetti ritenuti univoci.