È gentile la notte che ti permette di rimanere, gentile il pensiero quando si mostra - vero - per farsi parola. È gentile l'emozione, quando non si risparmia. Gentile anche il dolore, se ti concede di raccontarlo. Questo libro nasce così: dalla riconoscenza, dall'atto d'amore di una notte generosa che ti concede ancora tempo, che vuole farsi giorno con te, che ti ricorda di resistere per esistere. Se l'anima avesse uno spartito, queste pagine suonerebbero immagini: di notte, d'istinto, d'un fiato, perché è così che sono state scritte, senza riserve. E s'infiammano d'urgenza, testimoni devote del pensiero, del dolore e anche del silenzio. Perché non è mai scontato potersi dire, è oltremodo delicato e prezioso, irripetibile.