Questa raccolta di poesie vi accompagna nel viaggio bello e doloroso della maternità, che risveglia le ferite del bambino interiore. È la storia della perdita di un'identità, per acquisire un nuovo ruolo, quello di madre, perdita del tempo per sé, della libertà, perdita di una parte di sé fino alla riscoperta della bambina interiore, perché quando nasce un figlio riemerge il figlio che si è stati. Per poter accudire tuo figlio, devi prima prenderti cura del bambino ferito che è dentro di te e rielaborare il rapporto con tua madre e tuo padre, con i quali hanno origine le ferite del bambino interiore. Solo guarendo le ferite del tuo bambino interiore potrai essere il genitore di te stesso e per tuo figlio. Alla fine di questo viaggio guarderai gli altri con occhi diversi, perché capisci che in ognuno c'è un bambino ferito. È la scoperta che tutti indossano maschere, per lenire il dolore, che nascondono ferite profonde che si formano nell'infanzia. È un invito a dare voce al bambino che è in noi, perché solo così possiamo essere genitori, un invito a togliere le maschere e mostrare la nostra autenticità. È un inno a tutti i bambini.