Stagioni scalene, queste nuove poesie di Edoardo Olmi, simili e al tempo stesso diverse dalle precedenti, ci investono e avviluppano proprio come le stagioni. Stagioni intese in ogni loro possibile accezione (come stagioni dell'anno solare, ma anche come stagioni della vita, ovvero come stagioni di ricerca poetica, esistenziale, mentale, politica, emotiva e sessuale), all'interno del libro e delle sue sezioni le stagioni sono infatti volutamente al plurale ("Primavere", "Estati", "Autunni", "Inverni") e volutamente "scalene": irregolari e imperfette, pur sincroniche.