Un viaggio di poesie e di foto che parte dalla "panchina", non solo metafora, ma luogo fisico, ritrovo abituale degli amici nelle sere d'estate. Un «"piccolo mondo" marinese quello che sfila nei versi di Giovanna Olivari, scandito attraverso tre decenni di momenti da celebrare come tappe significative nel percorso esistenziale delle figure a lei più vicine. (Donata Brugioni). Le foto di Mario Pellegrini impreziosiscono il testo attraverso delicati scorci di vita quotidiana. Il bianco e nero amplifica i dettagli. Con lo scorrere del testo, le immagini si fanno quasi metafisiche e la luce ridisegna gli spazi creando nuove storie». Per entrambi, la poeta e il fotografo, «il viaggio è un viaggio "esteriore" nei luoghi di Marciana Marina, ma anche un viaggio "interiore" avanti e indietro nel tempo. Questa lettura dunque non è per spiriti che amano le acque placide (e noiose) di certi testi; ma invece spinge inevitabilmente innanzi, al ritmo ardimentoso dei marosi dell'isola a cui è dedicata». (Karoline Borelli)