"In questa raccolta si ferma un po' tutto. Il pensiero e gli accumuli di conoscenze si ritraggono fino alle sedie in fondo al giardino, con lo sguardo rivolto all'aperto ed il respiro che si fa piano e tranquillo, pronto a sobbalzare per lo spavento. I tic verbali, le rime, i giochi di parole e le assonanze appaiono per quello che sono, tentativi scintillanti per convivere con la bestia più selvaggia e pericolosa, la Parola. E tenendola al guinzaglio, senza farla sfuggire mai da una forma che la contenga, Iacopo si slancia nel Mondo degli Animali: ce li fa cogliere mentre giocano con noi o ci ignorano, mentre ci obbediscono o quando ci portano in giro, guardandoci con quieta superiorità anche quando li arrostiamo. Li rintraccia una volta di più nei miti e nelle leggende, che sono impalcature allegoriche ed anche enigmatiche, perché ci sollecitano a identificare e raccogliere quei turbini di immagini ed emozioni, di cui alla fine è fatto ogni Mondo." (Vittorio Ondedei)