"Nèsar" (Nascere) di Nevio Spadoni arriva ora alle stampe, costituendo il prodotto per ora ultimo di un lungo e articolato percorso attraverso varie forme e modalità di poesia nella costante fedeltà al dialetto romagnolo (di cui Spadoni è ed è stato anche attento studioso e benemerito diffusore). Un solo cenno in questa sede alla particolarissima esperienza della poesia in dialetto nel Novecento italiano, e in particolare alla sua grande espansione e fortuna nell'epoca secondo novecentesca e attuale. Reagendo alla diffusa e generale caduta sociale dei dialetti (nonostante aree di maggior resistenza, una delle quali potrebbe anche essere la Romagna), la poesia in dialetto non si è affatto estinta ma ha elaborato modalità nuove, anche difformi e contrastanti.