Esordio di feroce passione, Fatalità è un inno di appartenenza sociale e sentimento impetuoso. Ada Negri, "vergine rossa" della lirica nostrana, esprime l'opposizione fra mondo e soggetto con un approccio profetico e inquieto. L'alternanza di endecasillabi, settenari e rime baciate determina il vasto sguardo dell'autrice che si immerge nelle miserie di un popolo oppresso, vinto e travolto, abbracciandolo con il conforto di una tenera madre. Il sentimento e il dolore, canto dopo canto, riflettono originalità e dolcezza. Fatale amore, desiderato e negato, conteso e travolto; ogni poesia è speranza che sussurra a gran respiro il "primo grido, incomposto e violento" della sua anima.