Già fin dal titolo della raccolta, "In equilibro stabile" - titolo decisamente appropriato e coerente a poter rappresentare la generale condizione umana - siamo in presenza di una volontà di voler significare uno stato di tensione e di attenzione, perché la stabilità dell'esistenza è sempre una condizione che non si riceve in dono, ma si conquista poco alla volta, giorno per giorno. Accade, nella maggior parte dei casi, che ci si limiti a ricercare e raggiungere un equilibrio, fosse anche temporaneo, del quale finiamo sempre per non essere soddisfatti. (dalla prefazione di Sergio Tardetti)