Questa nuova edizione di "Le nozze della notte" vede la luce a trent'anni dalla prima pubblicazione e a un anno dall'improvvisa scomparsa dell'autore, e diviene una forma ulteriore di riconoscimento del valore letterario dei testi e dei segni di affetto di chi ha conosciuto Alfonso Nannariello (1955-2022). Vinicio Capossela, in un toccante e cordiale ricordo dell'amico Alfonso, ha scritto: "Sapeva riconoscere il senso del Sacro che abita l'uomo in ogni sua forma, senza mai trascurare la carne di cui siamo fatti. I suoi scritti decifrano il mondo che ha abitato a partire dalla lingua, quel dialetto che definiva 'senza grasso di vocali' e poi, ogni memoria, ogni stralcio di rito passato al setaccio, rielaborato e posto in relazione con la più ampia cultura che tutti ci comprende. Una persona gentile, sempre attenta al prossimo, dalla mente complessa, agitata e infebbrata".