"La vita, cos'è?", si chiede Roberta giovanissima, nella prima poesia di questo libro che ne raccoglie altre, ritrovate con amorevole ricerca da Livio, suo marito di sempre: la temporalità del 'sempre' è connaturata in un amore dal sentimento intenso, tant'è che sconfina nel 'non c'è più' di Roberta, che non è assenza, presenza perduta, ma ricercata nelle tracce: segni di una spiritualità, eterotopia d'esistenza, che sempre emette il 'vivente'.