In questa silloge l'autrice esplora il legame profondo tra la sensualità del vino, l'infinita vastità del mare e l'irrequietezza dell'anima umana. Le poesie, come onde che accarezzano la riva, catturano l'essenza stessa dell'esistenza e dell'amore. Tuttavia, in mezzo a queste descrizioni di passioni ed emozioni si cela un erotismo sottile e sofisticato. "Vino e mare cura per un'anima irrequieta" è un'ode alla bellezza dell'amore e dell'eros, una celebrazione della vita e delle sue infinite possibilità.