Sono componimenti che per apertura e per respiro sembrano una riduzione di quelle di Walt Whitman. Là dove il poeta americano le tesse insieme i brani a formare un tappeto d'erba, in foglie d'erba, quello lodigiano replica in serie l'incontro con il diverso, formando un tappeto tematico che attraversa tutta l'opera. L'incontro con la figura di un viaggiatore, il dialogo di due culture che si sfiorano, il futuro e la speranza per il futuro sono i temi che si replicano in ogni componimento, piegati alla specificità dell'incontro. Sono temi e parole ripetuti: mani, abbraccio, tramonto, lacrime quelle che abitano ogni suo verso. Si potrebbe parlare quindi di sintesi tra stile e contenuto che è così raro trovare in un artista così giovane.