Poesie in dialetto veneto. Il poeta ha trascorso due anni a fianco della madre mortalmente malata. Riemerso alla vita, grazie anche al sostegno che ha continuato a trovare nei versi, la sua scoperta più alta consiste nel rivelarci che il culmine dell'amore - in questo caso filiale - è la prigionia. Introduzione di Isacco Turina, con una lettera di Luigi Bressan, una poesia di Mauro Sambi e un disegno di Virgilio Giotti.