"Nelle pagine di Brina Maurer la parola si fa materia essenziale di esperienza, ancorché dolorosa, utile e opportuna. Imprescindibile a figurare, se non a creare, una realtà migliore, se è vero che le parole sincere possono cambiare il mondo. Le parole formano incantesimi. Hanno il potere di creare e di distruggere. Le cose importanti sono difficili da dire e quelle dolorose abbisognano di tempi di elaborazione a volte lunghissimi. Attraversano fasi di impossibilità. Credo che proprio da una condizione come questa sgorghi L'innocenza usurpata." (dalla prefazione di Lucia Gaddo Zanovello)