"All'improvviso sembra assoluto il silenzio che fa a meno di noi. Nessun grido, nessun fruscio. Nell'acquaio le stoviglie che ieri hai spezzato con furia animale: oggi la rissa dei respiri squassa i muri, strazia, distrugge equilibri indolori. E, poi, si rassetta, si raccoglie, si tace. Le pareti ripulite, il pavimento a specchio, il gelo scolpito nel marmo scheggiato a metà dentro e fuori". Opera poetica I classificata al Faraexcelsior.