Maristella ha la capacità di eternare sulla carta la quotidianità di una vita piena di solitudine, meraviglia stupore, affetti e riflessioni; testimonianza del vissuto di migliaia di casalinghe. "Con te è come essere sola, peggio che sola." fino ad arrivare a subirla "Vivo questa mia vita e seguo il mio destino ed aspetto la morte." Ma ha anche dei guizzi di gioia che ridonano speranza alla vita nonostante tutto... "Mi ha svegliata il tuo bacio. Ho aperto gli occhi. Il tuo viso vicino al mio, ed è felicità." Non mancano riferimenti ai figli, ormai lontani, dettati dal sentimento materno che non muore mai. "Non serve dirti il silenzio della casa, inutili e vuoti i giorni." Infine, molte lettrici si potranno ritrovare in questi versi per condividere sognare, sperare e come Maristella cercare la via d'uscita da quella dolce prigione "Mi sento un passerotto in una gabbia d'oro, la mangiatoia piena. Ma ho voglia di volare, di librare le ali, e di sentire il vento giocare tra le penne".