Questa raccolta inedita, in cui Mario Luzi dà voce alla coscienza e ai conflitti dell'umanità, è anche un atto poetico di resistenza civile per dire il suo no all'oltraggio della morte come cultura. Cosi troviamo le ragioni di un dialogo difficile e possibile tra un giovane musulmano e la sua amata ebrea, la voce di un condannato a morte di un tempo antico e attuale, la voce di un servo di scena su Pasolini e una moderna Antigone che dichiara il suo netto dissenso a "ogni gesto / di arbitrio e di potere". Completa queste "parlate" la traduzione dalle scene cruciali dell'Amleto di Shakespeare.