Compleanni, matrimoni, nascite, viaggi, lutti, ricoveri: nei versi "quotidiani" di Marilena Menicucci è facile riconoscere quell'intreccio di fuggevole serenità, rimpianti e malinconie che riveste l'esistenza di ciascuno. Poesia che indugia sui mutamenti della natura nel trascorrere delle stagioni, attinge ai ricordi dell'infanzia e del paese natio, torna alla lingua della propria terra ritrovando le radici profonde della lede. Senza punto è la poesia della sfida, della scommessa, del rischio. Il rischio della speranza.