"Perché "La panchina"? Chissà cosa pensa la panchina quando sta sola? La trovi ovunque, in mezzo al parco cittadino o sulla cima di una collina o sul lungomare o ai giardinetti e a tutti è stata utile e tanti ne hanno cercata una. Quante storie ha ascoltato... quanti lamenti di innamorati abbandonati... quanti pettegolezzi di comari impiccione... quante conversazioni di mamme con i figli lontani... quanta stanchezza negli anziani soli... quante volte si è trasformata in letto... quanti amori e passioni ha visto consumare...! Anche io l'ho usata ogni qualvolta le parole e i pensieri diventavano frasi e avevo l'urgenza di scriverle da qualche parte... su un foglio... un pezzo di carta qualsiasi... una foglia..."