Marcello Macrì esce in campo con un libro che è poesia in ogni sua pagina, in ogni sua parola. Ed è riflessione. Riflessione spontanea dell'autore, riflessione indotta del lettore. Non si può andare avanti, senza tornare indietro, senza fermarsi. Fermarsi e riflettere: questo è l'invito che fa Marcello a chi legge e che invece vorrebbe fuggire fuori dal tempo. Non può farlo, perché è il tempo il protagonista unico di questo libro. Il tempo visto nella ciclicità dei numeri, nella ciclicità delle stagioni.