"Il viaggio fondamentale dell'anima pura non finisce con la morte, ma inizia solo allora. Il libro di René-Henri Manusardi è una testimonianza di quanto ho detto. I pensieri su Dasha, i versi poetici a lei rivolti, le conclusioni filosofiche a cui lei ha ispirato l'autore, non sono ripetizioni, sono puro impulso creativo. Questa è la creazione vera. L'autore è ispirato dall'immagine stessa di Darya, che come una presenza sottile adombra le sue parole e le sue metafore. Vive attraverso la sua vita. Ci parla, attraverso i suoi versi. I fedeli dell'Amore sono fedeli della Tradizione. Nell'immagine di Dasha, le due vette coincidono, diventano una sola. L'immortalità non è un dato di fatto, dobbiamo crearla noi stessi, la nostra immortalità e quella di coloro che amiamo, di coloro che sono più alti e migliori che noi, di coloro che ci hanno preceduto, di coloro che hanno dato la vita per noi. La vera poesia è sempre una preghiera, e la preghiera di tutto è rivolta a ciò che vive. Vive per sempre". (Dalla Prefazione di Aleksandr Dugin).