Spazi di parole è una silloge di poesie scritte in momenti diversi che traggono ispirazione dal tempo di vita e cambiamento del covid. Lo spazio dell'osservazione, dell'immaginario poetico si unisce alla realtà creando: spazi di vita, anti-covid, danteschi, descrittivi, emotivi, poesie contemporanee che abbracciano la materialità. Dante prende il ruolo di musa che suggerisce riflessioni, come i versi "dante in una noce". I testi utilizzano un linguaggio semplice, in versi liberi; si incontra qualche metafora, affrontando argomenti noti alla maggior parte dei lettori e di facile comprensione. In diverse poesie metafore e similitudini attribuiscono all'opera un duplice significato: descrittivo e morale. A una prima lettura degli spazi danteschi, si può ritornare alla Divina Commedia e riguardare la copertina dell'artista Roberto Pagnani che riporta alla mente il Paradiso e Beatrice. Una lettura profonda, mostra una sequenza di immagini che fanno capire la vita reale, i concetti trasmessi e i sentimenti in gioco.