"Questa composita opera è un lavoro maturo e piuttosto variegato cui giunge l'autrice dopo numerose pubblicazioni avvenute nel corso di un'attività letteraria particolarmente prolifica. Eppure egualmente ci è dato godere, dal timbro di questi versi, di una freschezza inalterata ed originaria, un impeto ed entusiasmo che riaccendono sempre alla vita, richiamano ad un desiderio di partecipazione al suo e nostro Teatro dell'Anima. Il tono interrogativo di tutta la scrittura di Maria Monica Martino ci conferma nel desiderio di una sazietà mai raggiunta, di una fame e sete d'esistenza che testimoniano il nostro rapporto con la vita e l'Essere. Dunque l'interrogazione "Sono un poeta?" suona di altri riecheggiati riverberi che investono la nostra più profonda persona messa sotto esame e giudizio: sono io un uomo? Si va dunque all'Assalto del proprio cuore ed animo, non per un facile approdo o conquista ma per quel faticoso lavorìo che è dello stillicidio degli anni, dell'affinamento dei silenzi, proprio come lo scultore che, sottraendo materia, facesse rinvenire l'essenza della sua stessa opera." (Dalla prefaz. di Mattia Leombruno, Presidente della Fondazione Luzi)