"La raccolta di Maria Monica Martino è un viaggio del ritorno. Infatti, fuori dalla letterarietà, quel che interessa ed è demandato alla poesia è di farsi carico, nel modo più radicale e profondo, della nostra fibra dolente e vitale. La poesia non è dunque mero racconto, messa in relazione di fatti ed accadimenti in una sorta di rassegna del nostro trascorso. Essa è molto di più un'opera profetica, cioè di svelamento e manifestazione dell'Essere. Attraverso il poetico il fatto, o la vita per intero che ne è sub-stantia per eccellenza, trova il suo svolgimento, la sua codificazione, l'avverarsi di quella profezia che come la pianta germina segreta già nel seme e poi fiorisce. Il titolo dell'opera è un segno sul percorso di questo ragionare, appunto 'L'Arco di pietra': la volta da cui si transita in entrata ed uscita, nelle fughe e ritorni verso casa. La casa è al pari uno spazio reale - il luogo della propria infanzia, la casa di famiglia - e la dimora, l'origine della nostra stessa persona. (dalla Prefazione di Mattia Leombruno-Presidente della Fondazione Mario Luzi)