Per queste Scissure ci si aggira attoniti, sconcertati dal profilo inedito con cui le cose si presentano agli occhi, con l'evidenza e il fascino di una prima scoperta, come se contemplate nel primo giorno della creazione. Una caleidoscopica fuga di mirabili evocazioni. Dopo qualche passo lungo le pagine, ci si avvede che non s'incontreranno 'storie', ma che la Storia è un tessuto di bagliori e di enigmi, di semplici occorrenze di quotidiano, che a schegge ci entrano di volo negli occhi e nel cuore. E il lettore ha il compito (non facile, e però accattivante) di ricondurre il tutto a comprensione - esattamente come è chiamato a fare, giorno per giorno, con la sua stessa vita. Dopo sette anni di attesa, il nuovo libro di Luigi Manzi, uno dei maggiori poeti del nostro tempo.