"Quivi l'io mio mi riconduce e a mano mi draga, per questo giro morbido a spirale, se di rame, se di cuivre, e, volendo, anche di ottone e d'argento. Cosicché, trovatala, ad hora quasi tarda, mi passiona." È lo stile ormai consolidato dell'autrice, che va accolta come una voce originale e consapevole del neosperimentalismo poetico, nel solco dell'avanguardia che ha segnato in maniera estremamente significativa l'ultima nostra produzione letteraria, dal gruppo '63 al gruppo '93 fino ai nostri giorni." (Dalla prefazione di Rino Malinconico)