l titolo di questa raccolta poetica rimanda al suo concetto poetico. Viene divisa in due sezioni: Fragilità e Amore. Due tratti distintivi che si influenzano a vicenda; in ognuna di essa ci sono delle poesie che rimandano a quel significato ma che possono essere facilmente intercambiabili, senza alterarne il proprio. Due temi molto cari all'autrice. ''Ciò che gli altri non vedono'' allude a tutto ciò che gli ''altri'', ossia chi non è in grado di sentire le parole, le emozioni, i tratti distintivi della natura, non è in grado di vedere. Come un occhio attento capace di squarciare quel velo impercettibile che nasconde la verità di tutto ciò che ci circonda. Esattamente come un tramonto, che non viene visto solamente come un bello spettacolo, ma come quel momento della giornata che ci fa comprendere quanto la bellezza, seppur immensamente fragile, racchiude dentro di sé significati infiniti e ricchi di amore, a cui affidare le nostre speranze e i nostri desideri. Imparare ad apprezzare la bellezza che c'è intorno con la consapevolezza che ha un tempo limitato e destinato a finire.