Trilogia: tre volti di me stesso, quello generosamente aperto ad un abbraccio omnicomprensivo ne L'uomo come esperimento, metafisico il secondo, dove Sinfonia dell'ultimo piano è avvolto da dolente pietà per la macchina-uomo o uomo-macchina; mentre il terzo, ne I miei personaggi, si inebria nel profumo di candidi fiori dalle antiche radici. Volti che diventano uno solo nel limpido specchio di identitaria poesia.