"Il confronto fra due epoche e generazioni che si prospettano tanto e sempre più diverse, specialmente nell'attuale era tecnologica. Il ricordo dei miei tempi, dove anche nel silenzio esisteva un dialogo, un'attesa, mentre oggi risulta inefficace ogni tentativo di rimedio, stante l'adattamento. So infatti che noi tutti non possiamo che adeguarci giorno per giorno a vivere ciascuno il misero intervallo e parziale delle nostre proprie quattro stagioni. Da qui la raccolta di queste intense liriche impostate sul sentimento e il non senso che per me rappresenta in definitiva la vita." (l'autore)