Lino Marconi, medico e poeta di Chiari (BS), ha pubblicato per i suoi 90 anni quest'ultima raccolta in lingua bresciana. Versi musicali e cristallini in un dialetto genuino. È lo stupore sempreverde di un animo curioso, attento a segni e segnali. È al buio che il poeta vede; vede le parole e il loro colore; ne sente il sapore; tocca la verità d'un sogno d'amore, e dal fondo del cuore estrae parole nuove, svelte e leggere. Lucido e saggio, lo sguardo di Lino Marconi scava nel profondo, cerca il senso delle cose, interroga il mistero di un mondo corroso e corrotto... Ma il suo è anche uno sguardo capace di accogliere l'incanto (quando c'è) di richiami e rintocchi: è grave e breve «el bòt de le ure», dolce e lieve il cielo a primavera, belle le stelle d'aprile. Attimi di bellezza tra lampi di memoria o nuove suggestioni.