Costantino Kavafi s si è sempre rifi utato di raccogliere in volume la sua opera, che ha incessantemente riscritto e corretto per tutta la vita, alla ricerca della perfezione assoluta. Preferiva distribuire a pochi amici eletti le sue poesie su fogli volanti. La prima raccolta di versi è quindi uscita postuma, nel 1935, e ha segnato la nascita di quello che diventerà un culto universale. Kavafi s è infatti il poeta del Novecento più tradotto e imitato nel mondo. La passione erotica e la memoria, storica e privata, sono il fl uido vitale che scorre nella scrittura di questo poeta colto e raffi nato, e arriva fi no a noi intatto nella sua potenza lirica.