Se Konstantinos Kavafis è il poeta greco più tradotto in tutto il mondo, Itaca è indubbiamente, tra le sue poesie, la più nota e citata. La patria agognata da Odisseo è divenuta presto un simbolo, l' archetipo del nostos, il ritorno al luogo natale, alle proprie radici - in breve, il ritorno a sé stessi, al proprio essere profondo: condizione cui anela ogni viaggiatore per concludere degnamente l'avventura della vita. Vengono riportate in questo volumetto nove versioni italiane di "Itaca", che coprono un arco temporale di circa novant'anni (sulla base della data di pubblicazione), insieme alla storica versione francese di Marguerite Yourcenar (1958) e a quella inglese di Rae Dalven (1961); sarà il lettore a scegliere quale possa divenire la sua personale Itaca.