Per circa trent'anni, John Taylor si è tuffato come critico nei torrenti della moderna poesia europea; vale a dire, nelle singole letterature nazionali che, inoltre, hanno accettato come affini alcune delle migliori voci poetiche americane, come quelle di Walt Whitman, Ezra Pound, T.S. Eliot, o Wallace Stevens. John Taylor è decisamente a suo agio nella ricca vita acquatica di questi fiumi europei: in effetti, è uno dei conoscitori meglio informati del panorama della poesia continentale, con tutte le sue vivaci diversità. Qui però Taylor presenta invece sue prose poetiche, che raccontano della prima fanciullezza nel Midwest americano, ma che comunque, nelle loro tecniche stilistiche e simboliche profondità, riflettono sottilmente certi generi di poetica europea.