"Forse da uno dei titoli di quest'opera, 'Isiuret', emergono elementi che potrebbero avvalorare quanto sopra, nel confronto veloce, fatto di tratti essenziali ma decisi, tra una sacerdotessa morta millenni fa e una giovane e bella ragazza, tecnologica, corazzata e ben decisa a non farsi coinvolgere dalla vita e chissà, alla fine, resta la sensazione di avere tra le mani non un semplice libro di versi, ma, nelle tante storie che vi si susseguono, il romanzo poetico di molti di noi." Pierantonio D'Amato