Personalità spinosa, contraddittoria, feroce critico del proprio tempo, dei costumi e della mondanità letteraria, Helder si è sempre mantenuto estraneo all'establishment culturale del suo paese, guadagnandosi da vivere con i lavori più svariati. Ha ricevuto numerosi e rilevanti premi letterari, che ha sistematicamente rifiutato. Helder ha fatto suo il postulato della libertà nelle sue molteplici espressioni e su questo principio ha basato il proprio percorso poetico. Poeta visionario e orfico, è stato fin dal suo esordio vicino al movimento surrealista, divenendone uno dei massimi esponenti.